lunedì 28 dicembre 2015

Lettera Al Sindaco

Tutti abbiamo ricevuto la lettera scritta dal Sindaco in nome e per conto dell'amministrazione Albairatese. Letta attentamente, sulla quale vogliamo fare alcune riflessioni. Premesso che come gruppo, siamo sempre stati disponibili al dialogo con questa amministrazione e, sopratutto il Sindaco Giovanni Pioltini, non si è mai tirato indietro. Questa nostra lettera, nasce dall'esigenza di far conoscere a tutti i cittadini Albairatesi, che noi non condividiamo alcune scelte politiche di questa attuale amministrazione.


Tralasciando momentaneamente temi prettamente locali, vorremmo concentrarci sulla strada. 

Nella lettera si parla di riprogettazione dell'infrastruttura, lasciando intendere che il progetto verrà ripensato. Questo è falso
Vogliamo far notare al Sindaco che, il progetto ha già acquisito il benestare della Valutazione Impatto Ambientale (VIA), che il progetto è inserito nella legge Obiettivo e si trova allo stato DEFINITIVO. Il progetto ha i finanziamenti necessari per la sua realizzazione. D'altra parte, anche Città Metropolitana afferma che questo progetto è sottoposto a vincoli non superabili infatti, nel suo recente comunicato, afferma che essendo inserito in Legge Obiettivo non è possibile modificarne il tracciato. 

Quindi chiediamo di quale riprogettazione dell'infrastruttura stiamo parlando? 

Riteniamo più onesto parlare di accordi, non formalizzati, tra Comuni, enti territoriali interessati dal tracciato e Città Metropolitana. Questi accordi prevedono la realizzazione della tratta C con modifiche NON SOSTANZIALI, e l'accantonamento della tratta A (La tratta B è già stata accantonata con la presentazione del precedente stralcio funzionale). Poi in questi accordi sono inserite le riqualifiche della SP114 e il famoso "tunnel" tra Robecco sul Naviglio e Castellazzo. Insomma tante idee, a tratti buone e condivisibili, non suffragate da atti ufficiali che ne sanciscano la loro effettiva realizzazione, ma sopratutto basate su fantomatiche promesse dei "SOLITI NOTI", indagati e non...

Allo stato attuale la proposta di Città Metropolitana prevede la realizzazione del tratto C. Dopo verifica istituzionale sulla fattibilità, la riqualifica della sp114 (Albairate-Baggio) e lo studio di una circonvallazione intorno a Robecco. Il problema di Ponte Nuovo non ci è molto chiaro come si risolverà. Proposte sottoposte al Ministero ed ANAS che si sono impegnati a verificarne la fattibilità. 

Si afferma anche che la proposta di Città Metropolitana abbia impatti, costi ambientali e paesaggistici decisamente ridotti. Ammettendo anche che passi il progetto, la tratta C, quella che da Albairate va a Vigevano, non prevede riduzioni di consumo di suolo rispetto al progetto originario, anzi noi riteniamo che se realizzata così com'è porterà in Albairate, un aumento di traffico maggiore della situazione attuale.

Crediamo che le opere di riqualifica necessarie, saranno presentate come opere di mitigazione. Opere che non verranno mai realizzate per mancanza di fondi o mancanza cronica, molto presente in tutte le istituzioni ed enti locali da diversi anni.

Vogliamo e chiediamo l'eliminazione del progetto, l'apertura di un tavolo di lavoro che ridefinisca le esigenze locali di viabilità, che tenga conto dell'opinione di tutti i portatori di interesse del territorio, che abbia l'obiettivo di preservare l'ambiente, che prediliga il potenziamento del trasporto pubblico. Solo così avremo la certezza FORMALE che quest'opera non venga mai più realizzata.
Le promesse non ci bastano. 

M5S Albairate

PRONTI A PROTEGGERE LA NOSTRA TERRA!!!






giovedì 17 dicembre 2015

Poche allarmanti notizie

Il 15 dicembre, gli enti del territorio, Parco del Ticino, Parco Agricolo Sud Milano, Citta Metropolitana e i Comuni interessati, si sono incontrati in Regione con i vertici ANAS per concretizzare le proposte scaturite nella riunione recentemente svoltasi presso il Ministero.
Sul tavolo la tangenziale Magenta-Vigevano.


TRATTA "C"
Nessuna informazione sta trapelando, cellulari spenti, messaggi che cadono nel vuoto, mezze notizie multiple versioni, cioè il nulla.
Il territorio è l'ultimo a sapere, sempre che gli si dica qualcosa su cosa decidono in "questi stanzini". Noi non condividiamo questo modo di fare politica, la nostra idea è nella massima apertura, condivisione e trasparenza.

Tornando ai pochi fatti che abbiamo appreso, la tratta 'C' si farà, si farà con modifiche marginali ma sempre sul tracciato originario. Vuol dire che la nostra preoccupazione si è concretizzata. Dividendo l'opera in tre parti e procedendo per stralci funzionali, troveranno meno ostacoli e meno opposizione popolare alla sua realizzazione completa.

Sempre a fatica, abbiamo appreso che i "SOLI" Sindaci della tratta 'C' (Vigevano, Ozzero, Abbiategrasso e Albairate), si troveranno per  definire le modifiche, poi le presenteranno ad ANAS entro gennaio 2016 e forse dopo, ai cittadini in "Assemblee ad invito".

Per quanto riguarda la tratta A(Magenta-Abbiategrasso) abbiamo appreso che per ora non si farà, come annunciato dal Ministero delle Infrastrutture a Massimo De Rosa,"...la tratta è sfumata". Nient'altro ci è dato sapere. 
Noi siamo contrari al progetto, a stralci funzionali di esso e a promesse di mitigazioni che non comprendono la modifica del tracciato e che, probabilmente, verranno abbandonate in corso d'opera. Chiediamo l'eliminazione del progetto, non ci stancheremo mai di dirlo. Chiediamo l'apertura di un tavolo di lavoro serio, ufficiale e condiviso da chi di territorio se ne intende, nel quale si possa ridiscutere reali e semplici soluzioni viabilistiche.
Abbiamo una opportunità irripetibile per cambiare il modo di fare le cose sul territorio. Partendo dal basso possiamo davvero risolvere TUTTI i problemi di viabilità della nostra area. Non dobbiamo farci intimorire. Possiamo, dobbiamo cambiare verso. Abbiamo il tempo e i finanziamenti, farci prendere dall'ansia di concludere oggi, consegnerà un territorio devastato ai nostri figli domani.

M5S Albairate









venerdì 4 dicembre 2015

#GAP GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO: "NON CHIAMATELA LUDOPATIA"

Fin dalla nascita del nostro gruppo, siamo in "prima linea" nel cercare di arginare la più grande piaga che affligge tutta l'umanità nell'ultimo ventennio. Infatti, da circa 2 anni